Death Valley
La Death Valley (Valle della Morte) è una depressione della California lunga circa 225 km e larga fino a 40 km, situata nel Deserto del Mojave, dove si registrano le temperature più elevate degli Stati Uniti d’America.
La parte più profonda della valle si trova sotto il livello del mare, con un’altitudine minima di -86 metri nella Badwater Basin, il punto più basso degli USA e di tutto il Nordamerica, che curiosamente si trova in linea d’aria a soli 136 km dal Monte Whitney (4.421 m), che è invece il punto più alto degli Stati Uniti contigui (escluse Hawaii ed Alaska).
La Valle della Morte fa parte dell’omonimo parco nazionale istituito nel 1994, il Death Valley National Park, che coi suoi 13.848 Km² è il più grande degli Stati Uniti contigui e che in piccola parte si trova nello Stato del Nevada; per visitarla va quindi pagato un ticket di ingresso.
Questo è uno dei parchi nazionali più suggestivi, poiché il suo paesaggio arido e desertico offre comunque panorami di vario genere, da valli roventi con temperature che in estate raggiungono anche i 50 °C, a magnifici canyon, dune di sabbia e massi che si spostano da soli misteriosamente, da vulcani estinti e montagne che superano i 3.000 metri, a splendidi punti panoramici, il tutto con una sorprendente varietà di flora e fauna.
Le attrazioni si concentrano soprattutto nella zona compresa fra il centro visitatori di Furnace Creek, una piccola oasi verde nel deserto, e la Badwater Basin, 30 chilometri più a sud, con paesaggi aridi e desolati di stampo lunare.
Ad 8 km dal centro visitatori, seguendo verso sud la strada principale, si trova il punto panoramico più famoso, lo Zabriskie Point, dal quale osservare la valle sottostante e delle singolari colline dorate modellate nel tempo dall’erosione, con forme che rimandano alle onde marine; dal parcheggio basta camminare per 5 minuti per arrivare all’ampio punto d’osservazione, che risulta ancora più spettacolare al tramonto, mentre in inverno con temperature abbordabili si può percorrere un sentiero di qualche chilometro che conduce al Golden Canyon.
Più a sud, con una deviazione di 20 km dalla strada principale, si raggiunge un altro punto panoramico, il Dante’s View, dal quale nelle giornate più terse si possono osservare contemporaneamente il punto più basso e più alto degli Stati Uniti contigui, la Badwater Basin ed il Monte Whitney; la vista complessiva sulla Death Valley da qui è davvero sensazionale, specialmente al mattino con le montagne baciate dal sole.
Nei pressi dell’hotel The Inn, una manciata di chilometri da Furnace Creek, inizia una strada che conduce alla Badwater Basin, dove si troveranno una trentina di chilometri dopo le surreali Badwater Salt Flats, quello che resta di un grande antico lago, oggi un’ampia distesa salata nel punto più basso degli Stati Uniti, -86 metri sotto il livello del mare.
Pressapoco a metà strada fra Furnace Creek e le Badwater Salt Flats, si dirama un’altra strada a senso unico che porta in breve tempo alla cosiddetta Artist’s Palette, per via dei colori assunti dalle montagne circostanti, che sembrano essere state dipinte da un pittore; in quest’area della Valle della Morte sono state girate alcune scene della saga di Guerre Stellari.
Tuxyso / Wikimedia Commons
In un’altra zona del parco nazionale, 35 km a nord-ovest del centro visitatori, si trovano poi le Mesquite Flat Sand Dunes, le più famose e comode da raggiungere dune della Death Valley, che si estendono su circa 40 Km² e possono essere ‘scalate’ ovviamente nei periodi dell’anno ed orari più consoni.
Ancora più a nord, in una zona più distante e scomoda del parco, ci si imbatte nell’Ubehebe Crater, un vasto cratere di un vulcano estinto molto interessante dal punto di vista geologico, in cui si possono ammirare i diversi strati e tipi di rocce che caratterizzano questa parte di territorio della California.
A breve distanza dal confine col Nevada sorge inoltre un castello, lo Scotty’s Castle, che però è stato chiuso a tempo indeterminato a causa di forti temporali che ne hanno danneggiato la struttura, così come la strada di accesso.
Citiamo infine la Racetrack Playa, denominata in questa maniera piuttosto fantasiosa per lo strano fenomeno di pietre pesanti fino a centinaia di chili, che si muovono sul fondo di un lago salato, per un mix dovuto a ghiaccio e vento, osservabile grazie alla scia lasciata dalle rocce nel corso degli anni; per raggiungere questo luogo è però necessario un autoveicolo 4×4, dato che la strada è sterrata ed accidentata in parecchi punti.
Se visitate la Death Valley in estate tenete in seria considerazione il clima, poiché le temperature arrivano di sovente attorno ai 50 °C, con una massima storica di 57 °C, perciò è necessario avere una scorta d’acqua sufficiente e limitarsi ad effettuare le escursioni alle prime ore del mattino ed alla sera; in inverno si può anche scendere di qualche grado sotto lo zero di notte, ma di giorno il clima è gradevole, perciò questa è la stagione più turistica.
L’inizio primavera è un’ottima alternativa per recarsi nel parco nazionale, sia per temperature più accettabili, con medie fra i 28 gradi di Marzo ed i 33 gradi di Aprile, che per la possibilità di osservare la fioritura di alcune piante desertiche; in ogni caso le precipitazioni sono molto scarse in ogni stagione, ma non così rare come si potrebbe pensare.
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Posizione e come arrivare alla Death Valley
Il centro visitatori di Furnace Creek si trova lungo la strada State Route 190 della California, che attraversa il parco nazionale da est ad ovest; in quest’area sorgono anche 2 dei 4 hotel all’interno del parco, dei ristoranti ed una preziosa pompa di benzina.
La città più grande più vicina al parco è Las Vegas, in Nevada, a circa 200 km e poco più di 2 ore dal centro visitatori della Death Valley; se non viaggiate con un’auto a noleggio è un ottimo punto di partenza per i tour organizzati, poiché resterà abbastanza tempo da dedicare alla visita dei maggiori punti di interesse.
Con un mezzo proprio, da Las Vegas si può seguire dapprima la strada n° 160 del Nevada fino a Pahrump, per poi continuare sulla Bell Vista Ave fino a Death Valley Junction, dove comincia la già citata State Route 190 della California, oppure percorrere la più veloce US-95 fino ad Amargosa Valley, da dove con la State Route 373 del Nevada/State Route 127 della California si raggiunge Death Valley Junction.
Da Los Angeles, distante poco più di 400 km, si possono percorrere come strade principali sia la California State Route 14, più ad ovest, raggiungendo il parco da Panamint Springs, che la Interstate 15 più ad est fino a Baker, da dove si prende poi la California State Route 127 verso Death Valley Junction.
Dal Parco Nazionale di Yosemite, situato più a nord, si devono invece percorrere quasi 400 km, in buona parte sulla California State Route 395 fino a Lone Pine, da dove si arriva poi alla già citata Panamint Springs con un breve tratto sulla California State Route 136, prima di prendere la California State Route 190.
Entrando nel parco da sud-est, e cioè da Death Valley Junction, conviene fare una deviazione di 40 km (fra andata e ritorno) fino al punto panoramico di Dante’s View, mentre da nord-ovest il primo punto di interesse significativo sono le dune di sabbia di Mesquite Flat.
Informazioni pratiche
Sito ufficiale | |
Sempre aperto | |
Nessun giorno di chiusura | |
$ | 30 $ auto, van o camper, inclusi tutti i passeggeri 25 $ motociclette 15 $ persone a piedi o in bicicletta Gratis in alcune giornate speciali (dettagli sul sito ufficiale) |
Immagine di copertina: Tuxyso / Wikimedia Commons