Grand Canyon

La distanza fra i due centri visitatori di North e South Rim è di soli 16 chilometri in linea d’aria, ma non è per nulla consigliabile visitare entrambe le sezioni nella stessa giornata, poiché in auto bisogna percorrere ben 340 Km; a piedi si possono invece effettuare dei trekking da una parte all’altra del canyon, ma bisogna tenere a mente che il dislivello si avvicina ai 2.000 metri.

Il South Rim, il margine meridionale del Grand Canyon, è quello più attrezzato, con servizi di ristoro, bus navetta, brevi sentieri per passeggiate adatte a tutti e numerosi punti panoramici di facile accesso; ci si può arrivare con un’auto a noleggio, percorrendo la spettacolare Desert View Drive, oppure anche in treno o in autobus, in più dalle città nei dintorni vengono organizzati dei tour che comprendono vari luoghi ed attività.

Il North Rim, sul margine settentrionale del canyon, è invece più adatto a chi desidera intraprendere dei trekking oppure vuole allontanarsi dalla grande massa, ma si può raggiungere soltanto con mezzi propri ed in più come già detto in precedenza è chiuso da inizio dicembre a metà maggio.

Nel West Rim, il margine occidentale del canyon, si possono visitare soltanto un paio di zone, con il famoso Skywalk, una piattaforma trasparente sul canyon, ed una manciata di punti di osservazione con annessi dei ristoranti; è molto popolare per chi arriva da Las Vegas, città da dove vengono organizzati molti tour guidati, comodi se non si vuole noleggiare un’auto.

Se si desidera osservare il canyon dall’alto in tutta la sua maestosità si può prenotare un volo in elicottero o in aereo, disponibili sia nel South Rim che partendo da Las Vegas; in un road trip con tappa al Grand Canyon, si possono abbinare altre affascinanti mete non troppo distanti, come l’Antelope Canyon e la Monument Valley, al confine fra Arizona e Utah, percorrendo una parte della storica Route 66.

Il periodo estivo è quello che registra il maggior numero di afflussi, con temperature gradevoli, fino ai 30° C, grazie all’altitudine dei margini del canyon, mentre scendendo sulle rive del fiume Colorado può fare piuttosto caldo; maggio e settembre sono due mesi ancora buoni come clima ed hanno il vantaggio di avere meno turisti, mentre in inverno si può andare diversi gradi sotto lo zero, però si avrà la possibilità di vedere il Grand Canyon in un’ insolita veste, con le rocce e gli alberi innevati.