Florida Keys

Le Florida Keys sono un arcipelago di circa 1.700 fra isole ed isolotti di origine corallina, che si sviluppa a sud-ovest della penisola della Florida, formando una sorta di lungo e stretto arco fra l’Oceano Atlantico ed il Golfo del Messico.

Le isole principali sono connesse fra loro tramite numerosi ponti da una delle strade panoramiche più belle degli USA, specialmente se si amano i paesaggi marini, la Overseas Highway, corrispondente alla sezione finale della U.S. Route 1, per un totale di 250 chilometri da Miami fino a Key West, l’isola ed omonima città più occidentale e popolata delle Florida Keys.

L’arcipelago ha una superficie complessiva di 356 Km² e costituisce la parte più meridionale degli Stati Uniti continentali, di conseguenza ha un clima di tipo tropicale, con la minaccia degli uragani da giugno a novembre, che talvolta costringono l’evacuazione della popolazione verso la terraferma, visto che le isole sono completamente piatte e possono essere sommerse in queste occasioni.

Yinan Chen, Public Domain, via Wikimedia Commons

Fra le cose che si possono fare nelle Florida Keys abbiamo varie attività acquatiche, come lo snorkeling e le immersioni subacquee alla scoperta della barriera corallina che è presente lungo tutto l’arcipelago, a breve distanza dalle isole, delle escursioni in barca, o ancora la visita di parchi naturali o riserve faunistiche per osservare la fauna locale, in particolare gli uccelli di tantissime specie diverse.

Ovviamente sono presenti numerose spiagge di sabbia per il semplice e puro relax, con qualche tuffo nell’oceano, inoltre le diverse cittadine che si incontrano lungo la strada hanno una loro storia e dei monumenti da visitare.

Un tempo Key West si poteva raggiungere anche in treno, con alcuni tratti della vecchia ferrovia gravemente danneggiata da un uragano e dismessa nel 1935 ancora visibili percorrendo la Overseas Highway; è possibile partecipare a dei tour per le Florida Keys partendo da Miami, ma il metodo migliore per esplorare in maniera più approfondita le isole è quello dell’auto a noleggio.

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Posizione e come arrivare alle Florida Keys

Le isole principali delle Florida Keys si raggiungono tutte tramite la U.S. Route 1, con la prima e più grande isola, Key Largo, che si trova a circa 1 ora ed 80 chilometri di distanza da Miami.

La Miami-Dade Transit offre diversi collegamenti giornalieri in autobus dalle città di Homestead e Florida City, le ultime sulla terraferma, fino a Marathon, con soste anche a Key Largo, Tavernier ed Islamorada, mentre la Key West Transit copre le isole più occidentali, da Marathon a Key West, perciò si riesce a visitare le isole anche con i mezzi pubblici, utilizzando entrambe le compagnie.

Da Miami vi sono inoltre una manciata di collegamenti diretti giornalieri in autobus di Greyhound e Flixbus per Key West con soste intermedie nelle principali cittadine citate in precedenza, con il viaggio che dura circa 4 ore e costo dei biglietti attorno a 25-30 $.

A Key West è presente anche un aeroporto con collegamenti sia da Miami che dalle altre città maggiori della Florida, Tampa ed Orlando, oltre che da diverse città statunitensi, come New York, Filadelfia, Washington, Boston e Chicago.

Miami-Dade Transit
Key West Transit
Aeroporto Internazionale di Key West

Cosa vedere e cosa fare nelle Florida Keys

Di seguito vediamo nel dettaglio le attrazioni principali nelle diverse isole e località delle Florida Keys, partendo da est verso ovest, iniziando quindi dalle isole più vicine a Miami.

Parco Nazionale di Byscaine

Le isole più settentrionali, fino a Swan Key e Gold Key (poco prima di Key Largo), fanno parte del Parco Nazionale di Byscaine, che inizia a sud della cittadina di Key Biscayne, situata una quindicina di chilometri dal centro di Miami.

Il parco ha una superficie terrestre di 700 Km², inclusi dei tratti di costa della Florida, col 95% dell’area protetta costituita dalle acque dell’Oceano Atlantico, inclusa una parte della Florida Reef, l’unica barriera corallina vivente negli Stati Uniti continentali.

Nel parco sono presenti quattro ecosistemi differenti, la fascia costiera con foreste di mangrovie, le acque basse della Baia di Biscayne, le formazioni di corallo ed infine la barriera corallina nella parte più esterna.

Fra le attività più popolari che si possono fare nel parco vi sono innanzitutto le immersioni subacquee e lo snorkeling per osservare i variopinti pesci e gli altri esseri viventi che trovano rifugio nella barriera corallina; numerose anche le offerte di tour in barca, kayak o canoa.

Su alcune isole si possono effettuare delle escursioni a piedi, con l’opzione di campeggio in due aree designate, una su Elliott Key e l’altra sulla piccola Boca Chita Key, in cui si trova un faro costruito cento anni fa a solo scopo ornamentale; è preferibile dedicarsi a queste attività nei mesi invernali, quando le zanzare sono meno invasive.

Snorkelers and elkhorn coral at Biscayne National Park, Florida, USA

John Brooks, National Park Service photographer, Public domain, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

Sito ufficiale 
9:00-17:00
Nessun giorno di chiusura
$ Gratuito

Key Largo

Key Largo è la più grande isola delle Florida Keys e la prima che si incontra percorrendo la Overseas Highway; ha una lunghezza di ben 45 chilometri.

Appena arrivati sull’isola si incontra il centro visitatori delle Florida Keys, per ritirare delle brochure oppure prenotare delle attività nell’arcipelago o ancora per ricevere informazioni utili per la pianificazione delle proprie giornate.

Pochi chilometri dopo si giunge in uno dei luoghi più indicati ed attrezzati per i tour nella barriera corallina, il John Pennekamp Coral Reef State Park, un parco sottomarino della Florida che offre varie attività, come immersioni, snorkeling, pesca sportiva, trekking, escursioni su barche con fondo di vetro, noleggio di canoe e paddleboard se si vuole esplorare la zona in autonomia, oltre ad un paio di spiagge ed un campeggio; da segnalare lo Snorkeling Tour, che permette di vedere una statua di Cristo situata sul fondale ad 8 metri di profondità, il Christ of the Abyss.

Se invece si è più interessati alla fauna ed alla flora delle Keys si può visitare il Dagny Johnson Key Largo Hammock Botanical State Park, che è situato nella parte settentrionale dell’isola (dalla U.S. Route 1 si prende strada n° 905 per 10 km); qui si potrà camminare alla ricerca di coccodrilli americani, uccelli di diverse specie e farfalle, attraversando l’ambiente tipico di queste zone, fra mangrovie ed altre piante tropicali.

Key-largo-harbor-3

Elmschrat, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Islamorada

Islamorada è una cittadina di 7.000 abitanti che si estende sulle successive Upper Keys, da Plantation Key ad Upper e Lower Matecumbe Key; il nome tradotto dallo spagnolo significa “isola viola”.

Sulla prima di queste isole troviamo il Founders Park, un parco statale a pagamento con una bella spiaggia in cui passare qualche ora in pieno relax, con inoltre la possibilità di praticare vari sport sia acquatici che sulla terraferma; è presente inoltre un anfiteatro in cui si tengono eventi, concerti ed altre manifestazioni.

Passato il Rain Barrel Village, un giardino tropicale con ristorante, negozio di souvenir e gallerie d’arte, contraddistinto da una grande scultura di un’aragosta alta 9 metri, arriveremo al Theater of the Sea, un parco acquatico con spettacoli di delfini e leoni marini, dove si possono osservare anche squali, tartarughe e numerose specie di pesci tropicali.

Interessante l’History of Diving Museum, un museo sulla storia delle immersioni subacquee, con una collezioni di scafandri di diverse epoche provenienti da tutto il Mondo.

Prima di lasciare questa località, conosciuta anche con l’appellativo di “Village of islands”, si incontra un’altra spiaggia abbastanza nota fra i locali, Anne’s Beach, anche se il litorale è piuttosto fangoso, ma con acqua generalmente piuttosto calda.

Islamorada - panoramio (2)

Pietro Valocchi, CC BY 3.0, via Wikimedia Commons

Marathon

Proseguendo sempre in direzione sud-ovest arriveremo dopo alcuni chilometri e diversi ponti a Marathon, cittadina di 10.000 abitanti circa, il cui nome ha un’origine curiosa, legata alla costruzione della Florida East Coast Railway, coi lavoratori costretti a turni massacranti per completare l’opera in tempo in questo difficile tratto delle Middle Keys, per cui definirono il progetto come una vera e propria maratona.

Anche in quest’altra serie di isole troviamo le attrazioni tipiche delle Florida Keys, come parchi naturali, spiagge, una manciata di musei e tante possibilità di praticare attività acquatiche quali lo snorkeling e le immersioni, oltre a meno faticosi tour in barca.

Nel Dolphin Research Center, su Grassy Key, si può imparare qualcosa sui delfini, animali di grande intelligenza che qui vengono studiati e curati in caso di necessità, e dove viene offerta l’opportunità di nuotare assieme a loro; se invece vi attirano maggiormente le tartarughe allora non può mancare una sosta al Turtle Hospital, una clinica veterinaria per queste creature spesso in difficoltà per l’inquinamento ed il deterioramento del loro ambiente naturale.

Segnaliamo nello stesso ambito anche il Florida Keys Aquarium Encounters, acquario in cui osservare i pesci tipici dei tropici, nuotare con mante e squali, oltre a praticare lo snorkeling nella vicina barriera corallina.

Sombrero Beach è la spiaggia più bella in quest’area delle Florida Keys, con un litorale di sabbia bianca circondato da palme per un paesaggio tropicale da cartolina.

Il Curry Hammock State Park permette di camminare su sentieri che si snodano fra le mangrovie, ma anche di praticare kayak, paddleboard e windsurf nelle giornate ventose, mentre nel Crane Point Hammock oltre a queste attività si può visitare un museo di storia naturale.

Lasciando Marathon si percorrerà il Seven Mile Bridge, che coi suoi quasi 11 chilometri è il ponte più lungo della Overseas Highway, l’autostrada che mette in collegamento tutte le isole principali fino a Key West; al suo fianco si trova tuttora il vecchio ponte costruito poco più di 100 anni fa, oggi in parte adibito a percorso ciclabile e pedonale.

Marthon, Florida Keys

Sharon Hahn Darlin, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

Parco Statale di Bahia Honda

Tre chilometri dopo il lunghissimo ponte si trova il Bahia Honda State Park, un parco statale ampio 212 ettari, noto soprattutto per le sue spiagge, fra le più belle non solo delle Keys ma di tutta la Florida.

Il parco occupa la quasi totalità dell’isola disabitata di Bahia Honda ed alterna foreste di mangrovie a spiagge tropicali, con possibilità di camminare o pedalare nella natura, nuotare, pescare, praticare lo snorkeling nelle basse acque dell’oceano, osservare le tante specie di uccelli che nidificano in zona ed effettuare delle escursioni in barca.

Sandspur Beach è la più spettacolare e remota delle tre spiagge comprese nel parco, con acqua cristallina e calda, mentre presso le restanti due spiagge, Calusa Beach e Loggerhead Beach, sono presenti dei punti di ristoro e si possono noleggiare ombrelloni e lettini.

Volendo si può anche campeggiare in tre apposite aree, per godere delle bellezze naturali del luogo in tutta tranquillità; particolare la vista dalla punta sud-occidentale dell’isola, con il vecchio ponte ferroviario dismesso a cui manca un pezzo.

Bahia Honda State Park Milky Way

Viktorwills, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

Sito ufficiale 
Dalle 8:00 fino al tramonto
Nessun giorno di chiusura
$ 8 $ a veicolo (da 2 ad 8 persone)
4,50 $ auto da soli e motociclette
2,50 $ persone a piedi o in bicicletta

Big Pine Key

La penultima tappa nelle Florida Keys è costituita dall’isola di Big Pine Key e da numerose altre isolette più piccole.

La caratteristica più singolare dell’isola è la presenza di una sottospecie del raro cervo dalla coda bianca, a cui è dedicato il National Key Deer Refuge, una riserva naturale in cui cercare di scrutare questi simpatici mammiferi endemici delle Florida Keys, oggi a rischio di estinzione dato che vivono ormai solo su poche isole e che talvolta si possono osservare anche vicino alle case.

Per chi è alla ricerca di un po’ di adrenalina, su Sugarloaf Key si trova lo Skydive Key West, un centro di paracadutismo a cui rivolgersi per lanciarsi da un piccolo velivolo ed osservare la bellezza dell’arcipelago dall’alto.

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Edoardo P., CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Key West

Key West è la meta finale delle Florida Keys, l’unica vera e propria cittadina dell’arcipelago, con poco più di 25.000 abitanti; in origine un covo di pirati, si è poi trasformata col tempo nella principale destinazione turistica dell’arcipelago, servita anche da un aeroporto.

In quest’isola si trova il punto più meridionale degli Stati Uniti continentali, che in linea d’aria dista circa 150 km da Cuba e poco più dalla sua capitale L’Avana.

Il cuore della città è incentrato fra Duval Street e Mallory Square, una piazza che si affaccia direttamente sull’oceano, da dove si possono ammirare degli splendidi tramonti ed in cui si esibiscono numerosi artisti di strada.

La Old Town con le relative attrazioni è situata nella parte occidentale di Key West, mentre vicino all’aeroporto si è sviluppata la città nuova; l’estremità sud-occidentale è occupata dal Fort Zachary Taylor, una fortificazione costruita a partire dal 1845 per difendere le coste meridionali della Florida, oggi incluso nell’omonimo parco statale.

A Key West visse per quasi un decennio il celebre scrittore Ernest Hemingway, la cui casa è stata poi trasformata in un museo; a breve distanza da Mallory Square si trova invece la Truman Little White House, casa in cui ha soggiornato per alcuni inverni fra il 1946 ed il 1952 il 33° presidente americano Harry Truman.

Nonostante l’estensione ridotta dell’isola sono presenti innumerevoli musei, fra cui il Key West Shipwreck Museum, dedicato alle tante navi naufragate nelle basse acque delle Florida Keys ed in particolare al mercantile Isaac Allerton, il Mel Fisher Maritime Museum, che espone oggetti rinvenuti su due galeoni spagnoli affondati nel 1622, e l’USCGC Ingham Maritime Museum, ospitato in un’imbarcazione della Guardia Costiera risalente al 1936.

È presente anche un piccolo acquario, il Key West Aquarium, ma può risultare probabilmente più interessante il Key West Butterfly and Nature Conservatory, un parco con un cinquantina di specie di farfalle, oltre a piante, fiori, alberi e vari uccelli tropicali come i fenicotteri ed i canarini.

La cittadina si riesce a girare abbastanza comodamente a piedi, ma è presente anche un servizio di trolley hop-on hop-off con biglietto giornaliero che permette di salire e scendere dai mezzi nei punti più significativi di Key West.

Key West, Florida

w_lemay, CC0, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

Sito ufficiale 
9:00-17:00
Nessun giorno di chiusura
$ Gratuito

Parco Nazionale di Dry Tortugas

Fanno infine parte delle Florida Keys anche delle piccole isolette a poco più di 100 km da Key West, trasformate in un parco nazionale nel lontano 1935.

Gli unici modi per raggiungere autonomamente il Dry Tortugas National Park sono via mare con una nave che in circa 2 ore vi porterà sull’isola principale oppure tramite un più veloce ma al contempo costoso idrovolante; in entrambi i casi il ritorno avverrà qualche ora dopo nel corso del pomeriggio.

Il parco è incentrato su Fort Jefferson, una fortezza inaugurata nel 1861 che occupa gran parte dell’isoletta di Garden Key, in un punto piuttosto strategico del Golfo del Messico, ma che in realtà non venne mai completato a causa soprattutto della difficoltà nel portare ogni volta i materiali necessari fin qui.

Nell’attesa di tornare a Key West ci si può rilassare sulle spiagge attorno al forte, in un mare dall’acqua molto cristallina e di un acceso colore blu turchese.

Su un’altra isola cinque chilometri più ad ovest, Loggerhead Key, sorge l’omonimo faro che però si può raggiungere solo con una barca privata o per i più in forma in canoa.

Fort Jefferson (Florida)

U.S. National Park Service, Public domain, via Wikimedia Commons

Informazioni pratiche

Sito ufficiale 
Sempre aperto
Nessun giorno di chiusura
$ 15 $a persona