Everglades

Le Everglades sono una vasta ecoregione paludosa nell’estremità meridionale della Florida, a breve distanza dalla città di Miami.

Sebbene circa metà del territorio originario sia stato prosciugato in seguito ad opere di bonifica, le Everglades occupano tuttora un’area abbastanza vasta, dal Lago Okeechobee a nord fino all’Oceano Atlantico 175 km più a sud, per poco più di 20.000 Km² di superficie complessiva; per via del loro aspetto sono state descritte come un fiume d’erba.

Dal 1934 la zona più meridionale è protetta dal Parco Nazionale delle Everglades, che con un’area di 6.107 Km² è di gran lunga il più grande degli Stati Uniti orientali e che comprende anche una parte dell’arcipelago delle Florida Keys; dal 1979 è inoltre un Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, iscritto oltretutto da qualche anno nella lista dei siti in pericolo, a causa del progressivo degrado subito dal suo ecosistema acquatico.

Nelle Everglades trovano rifugio molte specie animali tipiche degli ambienti subtropicali, come lamantini, coccodrilli, alligatori ed altri rettili, più numerose varietà di pesci e di uccelli, quali pellicani, fenicotteri, cicogne e diversi tipi di rapaci, oltre agli ormai rari puma; la flora è piuttosto variegata, poiché si trovano sia piante acquatiche come le mangrovie, che pini, cipressi, palme e querce, anche se il panorama è dominato dal falasco, sawgrass in inglese, una tipica pianta palustre.

Everglades NPS from Homestead, Florida, United States, Public domain, via Wikimedia Commons

Il Parco Nazionale delle Everglades è unico nel panorama dei parchi naturali statunitensi, poiché non si trova un ambiente simile in altre parti del Paese, inoltre la vicinanza a Miami lo rende facilmente accessibile anche con delle escursioni in giornata.

L’attività più popolare è costituita dai tour in air boat, l’imbarcazione utilizzata in questa tipologia di ambienti, ma si possono effettuare anche delle brevi passeggiate lungo dei percorsi attrezzati in diversi casi con delle passerelle di legno, così come salire su delle piattaforme d’osservazione, dalle quali si ha un’ampia visione del territorio circostante.

Nei pressi dell’ingresso di Shark Valley si trova inoltre il Miccosukee Indian Village, un luogo dove informarsi sulla storia e sulla cultura dei nativi americani che popolavano questa zona della Florida prima dell’arrivo degli europei.

È consigliabile visitare il parco durante la stagione secca, fra novembre ed aprile, sia per le temperature più miti e non eccessivamente calde, che per il livello delle acque più basse con conseguente maggior facilità di osservare la fauna, mentre in estate aumentano le piogge e le Everglades diventano il territorio ideale per gli insetti ed in particolare le zanzare.

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Posizione e come arrivare al Parco Nazionale delle Everglades

Per visitare in autonomia il Parco Nazionale delle Everglades bisogna scegliere una delle tre aree di accesso in cui è suddiviso, altrimenti da Miami sono disponibili numerosi tour che possono essere effettuati in barca o anche in kayak e comprendono solitamente anche la visita di un parco faunistico con gli alligatori.

Il centro visitatori principale, Ernest F. Coe, è situato vicino alla città di Homestead nella parte meridionale del parco, 60 km a sud-ovest di Miami; per arrivarci si possono seguire la strada US-1 oppure la FL-836, percorrendo una manciata di chilometri in più, fino ad Homestead o Florida City, da dove si prosegue infine per il tratto finale sulla strada n° 9336, con l’ingresso aperto 24 ore su 24 e che serve anche la località di Flamingo.

La seconda entrata, quella di Shark Valley nella zona nord, è situata alla medesima distanza, ma in direzione ovest percorrendo la strada US-41 fino ad incontrare il bivio per il centro visitatori, situato poche centinaia di metri dopo; è aperta ogni giorno dalle 8:30 alle 18:00.

Se si prosegue sulla strada US-41 per altri 70 km si giunge infine ad un terzo centro visitatori, quello di Gulf Coast nel piccolo paese di Everglades City, che però al momento è chiuso e dovrebbe riaprire solamente verso la fine del 2025.

Al centro visitatori di Shark Valley è disponibile un tram a pagamento che trasporta i turisti ad una torre di osservazione e ad un brevissimo sentiero situati 12 km più a sud, inoltre si possono anche noleggiare delle biciclette se si vuole fare il percorso in autonomia, con due strade differenti da percorrere, fra andata e ritorno, per un totale di circa 25 km completamente pianeggianti.

Informazioni pratiche

Sito ufficiale 
Sempre aperto
Nessun giorno di chiusura
$ 35 $ auto, van o camper, inclusi tutti i passeggeri
30 $ motociclette
20 $ persone a piedi o in bicicletta
Gratuito in alcune giornate speciali (dettagli sul sito ufficiale)

80 $ tessera parchi e aree ricreative USA, “America the Beautiful”, valida 1 anno

* il biglietto d’ingresso è valido per 7 giorni, non serve per l’area di Everglades City

Cosa fare nel Parco Nazionale delle Everglades

Tour in idroscivolante

Il modo più popolare per visitare le Everglades è tramite dei brevi tour effettuati con una imbarcazione speciale, l’air boat, idroscivolante in italiano, che riesce a districarsi fra i numerosi canali e le paludi grazie allo scafo piatto ed alla propulsione con un motore a scoppio a cui è collegata una grossa e rumorosa elica.

Durante l’escursione si potrà osservare l’habitat naturale e scorgere qualche animale tipico di questo ambiente, a cominciare da coccodrilli e alligatori, presenti in grandissimo numero nelle Everglades, oltre a diverse specie di uccelli.

I tour vengono organizzati sia direttamente da Miami, che dalle agenzie specializzate che si trovano lungo la U.S. Route 41, prima di arrivare all’entrata ed al centro visitatori di Shark Valley; le agenzie con regolare licenza data dal parco sono solo 3, la Coopertown Airboats, la Gator Park e la Everglades Safari Park.

Se conoscete la serie tv CSI: Miami avrete notato che all’inizio della sigla si vede proprio una di queste imbarcazioni sfrecciare nelle Everglades con a bordo il protagonista Horatio Caine.

Da Everglades City partono inoltre diversi tour in barca, canoa o kayak alla scoperta delle Ten Thousand Islands, un dedalo di centinaia di isole, isolotti di mangrovie e canali marittimi.

Miami everglades airboat tourism

chensiyuan, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Sentieri e passeggiate

In due delle tre aree turistiche in cui si divide il parco nazionale delle Everglades è possibile effettuare delle passeggiate seguendo appositi sentieri, i quali permettono di immergersi per qualche minuto in questo ambiente così particolare e poco adatto agli esseri umani.

La zona migliore per le escursioni a piedi è quella meridionale, utilizzando l’ingresso presso la città di Homestead ed il centro visitatori Ernest F. Coe, dal quale in una manciata di minuti si arriva nell’area di Pine Island, mentre la strada principale prosegue per altri 60 chilometri fino alla località di Flamingo.

Dal parcheggio principale di Pine Island si possono percorrere due differenti sentieri, l’Anhinga Trail di 1,2 km ed il Gumbo Limbo Trail di appena 600 metri, con il primo che si sviluppa in buona parte su delle passerelle di legno rialzate da cui osservare in sicurezza la ricca fauna che di solito è presente in questa parte del parco, mentre il secondo attraversa un bosco di gumbo-limbo, albero che può raggiungere i 30 metri d’altezza.

Continuando invece per alcuni chilometri lungo la strada 9336 verso Flamingo si incontreranno altri due percorsi, il Pinelands Trailhead, 650 metri in un ambiente ancora differente, prevalentemente costituito da pini e palme, ed il Mahogany Hammock Trail, che abbina le passerelle ad una foresta di tipo tropicale; inoltre fra i due sentieri si trova il Pahayokee Overlook, una piattaforma panoramica che aiuta a rendersi conto della vastità delle Everglades.

Nella località di Flamingo vi sono altri sentieri, sempre di lunghezza abbastanza breve come i precedenti, oltre ad un campeggio, dei ristoranti ed una marina; questa zona si trova sull’oceano ed è più soggetta alle calamità naturali, in particolare agli uragani, perciò non sempre tutti i percorsi sono aperti e percorribili.

Nell’area di Shark Valley più a nord sono presenti invece solo due sentieri, l’Otter Cave Hammock Trail di 400 metri ed il Bobcat Boardwalk Trail, lungo 800 metri, tutto su passerelle.

La zona di Everglades City è invece visitabile solo attraverso tour sull’acqua, in barca, kayak o canoa, poiché non esiste alcun sentiero attrezzato.

Mahogany Hammock Trail - Everglades National Park - DSC09422

Daderot, CC0, via Wikimedia Commons