Parco Nazionale di Yosemite
Lo Yosemite National Park è uno dei parchi naturali più belli e visitati degli Stati Uniti, grazie a strepitosi paesaggi, centinaia di chilometri di sentieri, magnifici punti panoramici ed una ricca fauna selvatica; è stato istituito nel lontano 1890, ha una superficie di 3.074 Km² e dal 1984 fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.
Si trova nella parte centro-orientale della California, a circa 250 chilometri dalla capitale dello Stato Sacramento, nella catena montuosa della Sierra Nevada, con le cime più alte che sfiorano i 4.000 metri.
Il parco si sviluppa attorno alla Yosemite Valley, una valle di origine glaciale formata dal fiume Merced posta ad un’altitudine media di 1.250 metri, circondata da diversi enormi monoliti di granito, che donano al paesaggio un aspetto unico ed estremamente affascinante.
L’ambiente è molto ricco, con un grandissimo numero di ruscelli e torrenti, oltre che di laghi di varie dimensioni; fra la fauna si segnalano circa 500 orsi neri, branchi di lupi, puma, linci, cervi e marmotte.
King of Hearts, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Nello Yosemite sono presenti 1.300 km di sentieri di tutte le difficoltà, da quelli in piano che si percorrono in poche decina di minuti, per un punto d’osservazione o per una cascata, a quelli che conducono sulle cime delle montagne o in zone più remote e meno frequentate.
Nella parte meridionale del parco si possono osservare le sequoie giganti del Mariposa Grove, dove una fitta rete di sentieri conduce a tutti gli alberi più iconici, ma se volete vederne di ancora più impressionanti dovrete recarvi al Sequoia National Park, 250 km più a sud.
All’interno del parco sono presenti alcuni hotel e dei campeggi, con i primi che hanno costi piuttosto alti, per cui si può pensare di soggiornare piuttosto nelle cittadine appena fuori dai confini dello Yosemite, tenendo inoltre presente che il biglietto d’ingresso ha una validità di 7 giorni, perciò si può uscire e rientrare più volte.
Il Parco Nazionale di Yosemite è aperto in ogni periodo dell’anno, ma in inverno ed in buona parte della primavera, fino a maggio inoltrato o inizio giugno a seconda delle stagioni, diverse strade vengono chiuse per neve, inclusa la Tioga Road dove si trova una delle entrate, così come quella che porta al punto panoramico di Glacier Point.
L’estate è il periodo migliore ma anche quello più frequentato, con migliaia di turisti che prendono d’assalto le strade di accesso e le attrazioni più facili da raggiungere; settembre ed ottobre sono anch’essi due mesi buoni, seppur più freschi, nei quali è possibile visitare il parco con meno affollamento.
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Posizione e come arrivare al Parco Nazionale di Yosemite
Il Parco Nazionale di Yosemite ha 4 entrate, denominate in base ai punti cardinali, con tre di queste che permettono di raggiungerlo provenendo da sud-ovest ed una sola dall’altro lato, verso il confine con il Nevada.
La North Gate (Big Oak Flat) si trova lungo la State Route 120 della California, 40 km ad est della località di Groveland, ed è la più comoda se si arriva dal nord della California o da San Francisco, città situata a poco più di 300 km dalla Yosemite Valley.
La West Gate (Arch Rock) è quella più vicina alla Yosemite Valley e si raggiunge percorrendo la State Route 140 della California, passando in precedenza da Mariposa.
Se invece si proviene da Fresno o da Los Angeles è più conveniente utilizzare la South Gate, posta lungo la California State Route 41, 25 km a nord della cittadina di Oakhurst; a pochi chilometri da questa entrata si trova il Mariposa Grove, la foresta di sequoie giganti.
L’ultima entrata, la East Gate (Tioga Pass), è quella che si utilizza se si arriva dalla Death Valley o da Las Vegas, ma vista l’elevata altitudine raggiunta dalla strada, 3.030 metri, è chiusa nel periodo invernale e primaverile, solitamente fra novembre e fine maggio, talvolta anche fino a giugno; l’ingresso si trova ad ovest di Lee Vining, lungo la SR 120 della California, a 100 km dalla Yosemite Valley, che si raggiungerà dopo aver percorso una delle strade panoramiche più belle degli USA, puntellata da diversi laghi di alta montagna e dai paesaggi della Sierra Nevada Orientale.
Lo Yosemite National Park è uno dei pochi parchi statunitensi che si possono visitare senza un mezzo privato, poiché per la Yosemite Valley esiste il servizio di autobus YARTS, con collegamenti da Sonora, Mammoth Lakes e soprattutto da Fresno e Merced, due città con stazioni di treno ed autobus interurbani, con possibilità di arrivarci quindi con i servizi di Amtrak, Greyhound o Flixbus.
Vengono effettuati anche dei tour organizzati da San Francisco, con partenza la mattina presto, ma bisogna tenere conto delle circa 4 ore di viaggio per raggiungere il parco, una soluzione comunque interessante se si ha poco tempo a disposizione o se non si dispone di un’auto a noleggio.
All’interno della Yosemite Valley è attivo un sistema di bus navetta gratuiti, che operano ogni giorno dalle 7 alle 22, con fermate presso i maggiori punti d’interesse e l’inizio di alcuni sentieri escursionistici; dai pressi dell’entrata sud si può inoltre arrivare al Mariposa Grove, con un altro shuttle gratuito.
Informazioni pratiche
Sito ufficiale | |
Sempre aperto | |
Nessun giorno di chiusura (alcune strade sono chiuse per neve fra Novembre e Maggio/Giugno) | |
$ | 35 $ auto, van o camper, inclusi tutti i passeggeri 30 $ motociclette 20 $ persone a piedi o in bicicletta Gratuito in alcune giornate speciali (dettagli sul sito ufficiale) 80 $ tessera parchi e aree ricreative USA, “America the Beautiful”, valida 1 anno * il biglietto è valido per 7 giorni, in luglio, agosto e nei weekend è necessaria la prenotazione |
Cosa fare nello Yosemite National Park
Yosemite Valley
La Yosemite Valley è il fulcro del parco, con lo Yosemite Village che ospita il principale centro visitatori, oltre ad un museo, un emporio e vari servizi di ristorazione.
Dalla valle solcata dal fiume Merced partono diversi dei sentieri più famosi e frequentati, sia brevi ed in piano che più lunghi e difficoltosi, con diversi metri di dislivello da affrontare; in quest’area si trovano inoltre quasi tutte le cascate più note.
Attorno alla valle si stagliano alcune delle montagne più spettacolari del parco, enormi monoliti con pareti a volte quasi verticali, come quelle dell’Half Dome.
In alta stagione, specialmente fra luglio ed agosto, i parcheggi a disposizione si riempiono velocemente, perciò bisogna cercare di arrivare abbastanza presto nel parco, anche per evitare il grande traffico ed i picchi di folla, specialmente nei luoghi più facili e comodi da raggiungere.
Nella Yosemite Valley si trovano una manciata di hotel, dai prezzi molto alti a causa della loro posizione e centralità, più diverse aree per il campeggio.
Diliff, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
Punti panoramici
È possibile ammirare i paesaggi del parco nazionale da diversi punti panoramici, alcuni dei quali comodamente raggiungibili con brevi sentieri oppure situati nei pressi delle strade asfaltate che si snodano nel territorio dello Yosemite.
Il punto panoramico più famoso è il Glacier Point, che si trova in linea d’aria poco più di un chilometro dalla Yosemite Valley, ed è accessibile sia tramite un impegnativo sentiero, che percorrendo una più comoda ma lunga strada (chiusa in inverno), con un parcheggio nelle sue immediate vicinanze; dai suoi 2.200 metri d’altezza si domina la valle sottostante, con una vista mozzafiato che abbraccia le montagne circostanti, a partire dal vicino Half Dome, oltre alle Yosemite Falls, delle spettacolari cascate.
Se si proviene dall’entrata sud del parco, è obbligatoria una sosta al Tunnel View, chiamato così perché situato alla fine di una galleria, da dove si può ammirare in tutta la sua bellezza la verdeggiante Yosemite Valley, in cui si arriverà pochi minuti dopo, con sulla sinistra l’imponente figura di El Capitan, uno dei monoliti più riconoscibili del parco.
L’Olmsted Point, lungo la Tioga Road, offre invece la prospettiva opposta sulla vallata, da un’altitudine di ben 2.550 metri, molto più in alto rispetto alla Yosemite Valley.
Le occasioni per scattare magnifiche fotografie non mancano di certo nello Yosemite National Park, in certi casi con poca fatica, in altri percorrendo per molti chilometri degli impervi e ripidi sentieri, che però ripagheranno degli sforzi profusi con ottime viste, passo dopo passo.
Steven Lek, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Cascate
Uno dei fiori all’occhiello del parco sono le cascate, davvero impetuose e con salti di centinaia di metri, al massimo della loro potenza in primavera, grazie allo scioglimento di ghiaccio e neve.
Le Yosemite Falls sono fra le cascate più alte dell’America del Nord, grazie ad un dislivello complessivo di ben 739 metri, diviso in 6 salti, con quello maggiore, l’Upper Yosemite Fall, di oltre 400 metri; la Lower Yosemite Fall, alta 98 metri, si può ammirare da molto vicino grazie ad un breve e facile sentiero, cosa possibile anche per l’Upper Yosemite Fall, ma al termine di una impegnativa e lunga salita, che ve la farà ammirare dall’alto.
Al contrario delle Yosemite Falls che da giugno in poi hanno una portata molto più ridotta, vi sono altre cascate che invece risultano piuttosto impetuose anche in estate, come nel caso delle Bridalveil Falls, situate sull’altro lato della valle, 6 km più a sud-ovest, anch’esse visitabili in modo piuttosto agevole, grazie ad un ripido ma breve sentiero.
L’Horsetail Fall ha invece la particolarità di sembrare infuocata vero il tramonto nella seconda metà di febbraio, per via dell’angolazione dei raggi solari in questo periodo dell’anno; si può osservare comodamente dalla strada vicino all’area picnic sotto il monte El Capitan.
Mike McBey, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons
Sentieri escursionistici
Nello Yosemite National Park sono presenti circa 1.300 km di sentieri, alcuni più famosi e frequentati, in particolare nella zona della Yosemite Valley ed altri in cui si troveranno molti meno escursionisti, vuoi per la loro posizione più defilata nel parco, che per la loro difficoltà o lunghezza.
Si va dai sentieri più brevi e pianeggianti per ammirare magari una cascata oppure per raggiungere un belvedere, a quelli molto più lunghi e faticosi, con un dislivello che può arrivare anche oltre i 1.000 metri e che richiedono fino ad una giornata intera di trekking.
Fra le aree più consigliate per effettuare un’escursione, oltre alla valle centrale, vi sono il Mariposa Grove con le sequoie giganti, Tuolumne Meadows, una zona ricca di corsi d’acqua e laghi, e Hetch Hetchy, una delle zone meno frequentate del parco, ma non per questo da sottovalutare.
Alcuni sentieri si spingono fino alla cima delle montagne, in particolare l’Half Dome Trail, che permette agli escursionisti esperti di raggiungere l’iconica vetta del monolite più famoso del parco.
Il Four Mile Trail conduce invece in poco meno di 8 km dai 1.250 metri della Yosemite Valley fino ai 2.200 metri del Glacier Point, il punto panoramico più famoso, in quasi 1.000 metri di dislivello; con il lungo Yosemite Valley Loop Trail (18,5 km) si può invece restare nella valle senza dover affrontare alcuna salita, ma con diversi bei punti panoramici sul percorso.
Lo Yosemite si può visitare senza compiere troppi sforzi, ma se avete più tempo a disposizione e voglia di camminare troverete senz’altro i sentieri che fanno al caso vostro; per le scalate in notturna, dell’Half Dome e per il campeggio notturno in autonomia va richiesto un permesso speciale, il Wilderness Permit.
Fabio Achilli, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons
Mariposa Grove e sequoie giganti
Una delle aree più note del parco, nelle vicinanze dell’entrata sud, è il Mariposa Grove, per via delle sequoie giganti che attraggono ogni anno un gran numero di visitatori, ma che si possono osservare anche in altre zone dello Yosemite, nel Tuolumne Grove e nel Merced Grove, entrambe con un paio di dozzine di esemplari.
Nel Mariposa Grove si trovano oltre 500 piante adulte di sequoie giganti, con una rete di sentieri che permette di osservare quelle più significative, a cui è stato attribuito anche un nome.
In base al percorso scelto (quello più breve richiede 30 minuti, quello medio 2 ore, il più lungo almeno 4 ore) si potranno incontrare il Grizzly Giant, la sequoia più vecchia in questo bosco, il Washington Tree, che coi suoi 72 metri è l’esemplare più alto, il Fallen Monarch, un albero caduto al suolo circa tre secoli fa, o ancora il California Tunnel Tree, un albero in cui è stato scavato nel 1895 un passaggio da fare a piedi o in bicicletta, ancora vivo al contrario del Wawona Tree, in cui si poteva addirittura passare con un’automobile, ma crollato nel 1969.
Dal parcheggio vicino alla South Gate del parco è disponibile una navetta gratuita, attiva fino al termine di novembre, meteo permettendo, che viene sospesa fino ad almeno metà aprile e riattivata con la riapertura della strada che può avvenire anche più tardi, in maggio, a seconda delle condizioni atmosferiche dell’anno in corso; in inverno si può comunque arrivare a piedi con l’attrezzatura idonea al Mariposa Grove.
dconvertini, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
Immagine di copertina: Sergei Mutovkin, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons