Parco Nazionale di Yosemite
Lo Zion National Park è un parco naturale situato nello Utah sud-occidentale dagli splendidi panorami e paesaggi montani; ha una superficie di 590 Km² ed è diviso in due sezioni, quella principale dello Zion Canyon e quella più piccola dei Kolob Canyons.
Il parco è situato ad un’altitudine compresa fra i 1.120 ed i 2.660 metri e si trova alla congiunzione fra l’Altopiano del Colorado, il Deserto del Mojave ed il Gran Bacino, con la conseguenza che presenta una gran varietà di specie animali e vegetali, dato che si trovano sia aree desertiche che ampie foreste, con piante tipiche delle diverse zone altimetriche.
Il parco nazionale di Zion è incentrato su un profondo canyon scavato dal fiume Virgin, con alte pareti e montagne che superano i 2.500 metri d’altezza, caratterizzate da rocce dai magnifici colori dalle tonalità bianche, rosa e rosse che risaltano soprattutto negli orari attorno ad alba e tramonto, con il contrasto del verde dei boschi sottostanti.
Tydence Davis, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons
Lo Zion è adatto specialmente agli amanti delle camminate e dei trekking, poiché per raggiungere i punti panoramici più suggestivi bisogna faticare abbastanza e mettere in conto alcune ore a piedi, anche se esistono alcuni sentieri più brevi e per lo più pianeggianti, ad esempio lungo il fiume Virgin o nei Kolob Canyons, più adatti a chi è soltanto di passaggio e non ha molto tempo a sua disposizione.
La strada che attraversa il parco, la UT-9, è estremamente panoramica, specialmente nel tratto fra Springdale ed il Zion-Mount Carmel Tunnel, con diversi tornanti e vedute mozzafiato, un ottimo assaggio a quello che lo Zion National Park può offrire a chi vuole visitarlo in maniera approfondita.
Il piccolo paese di Springdale dispone di numerosi alloggi, mentre all’interno del parco sorge anche un hotel a 3 stelle, il Zion National Park Lodge, ideale per effettuare delle escursioni di primo mattino, precedendo l’arrivo dei numerosi turisti che affollano il parco in particolare nel periodo fra maggio ed ottobre; in alternativa si possono trovare sistemazioni più economiche nelle cittadine vicine, come Hurricane e St. George ad ovest o Kanab ad est, in ottima posizione per visitare altre meraviglie naturali in quest’area degli Stati Uniti.
Il ticket di ingresso ha una validità di 7 giorni e consente quindi di effettuare più escursioni o magari visitare in giorni differenti lo Zion Canyon ed i Kolob Canyons, che non sono collegati fra loro da una strada, ma solo da sentieri molto lunghi e faticosi.
Il parco è aperto e fruibile in ogni stagione, a differenza ad esempio dello Yellowstone, che in inverno è agibile solo in alcune parti, o del non molto distante Grand Canyon North Rim, che viene chiuso per neve fino a primavera inoltrata; giugno e luglio sono i due mesi con più visitatori, quindi si potrebbe optare per le stagioni intermedie per trovare meno persone, con temperature gradevoli durante il giorno, più rigide di notte.
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Posizione e come arrivare al Parco Nazionale di Zion
Il Parco Nazionale di Zion dispone di 3 entrate, due per lo Zion Canyon, sud ed est, ed una per i Kolob Canyons.
Solitamente si accede al parco dall’entrata sud, situata nei pressi del paesino di Springdale, che è quella più comoda se si arriva da Las Vegas, distante 250 km, o dalla capitale dello Utah, Salt Lake City; dopo aver percorso la Interstate 15 si prosegue sulla State Route 9 dello Utah provenendo da sud o sulla State Route 17 dello Utah se si arriva da nord, fino alla cittadina di La Verkin, dalla quale si continua per altri 30 chilometri fino a Springdale.
Se invece si proviene dalla zona del Grand Canyon o della Monument Valley, si percorrerà dapprima la US-89 o la US-89A fino a Mt Carmel Junction, da dove in 35 km di strada molto panoramica (UT-9 W), specialmente nell’ultimo tratto, si giungerà al canyon di Zion.
L’entrata dei Kolob Canyons è invece situata nei pressi dell’uscita n° 40 della Interstate 15, l’autostrada che collega San Diego, in California, con Las Vegas, Salt Lake City e gli Stati di Idaho e Montana.
Da Springdale è disponibile un servizio gratuito di shuttle bus fino al centro visitatori del parco, con fermate presso i principali hotel ed alloggi, con corse ogni 10-15 minuti.
Da marzo a novembre è inoltre attivo un ulteriore servizio di shuttle bus sempre gratuito e con frequenza ogni 5-10 minuti, che dal centro visitatori porta fino alla conclusione della Zion Canyon Scenic Drive, nei pressi del Temple of Sinawava, con 8 fermate presso i principali punti di interesse e di partenza dei sentieri più popolari; in questo periodo è vietato l’accesso ai mezzi privati dal Canyon Junction Bridge in poi, quindi si potrà utilizzare esclusivamente il bus navetta oppure percorrere la strada a piedi o in bicicletta.
Se non si ha a disposizione un’auto a noleggio si possono trovare diversi tour organizzati giornalieri in partenza da Las Vegas, sia per il solo Zion National Park che in combinazione con altre attrazioni in questa regione dello Utah, in particolare il Bryce Canyon, ad un paio di ore di distanza.
Informazioni pratiche
Sito ufficiale | |
Sempre aperto | |
Nessun giorno di chiusura | |
$ | 35 $ auto, van o camper, inclusi tutti i passeggeri 30 $ motociclette 20 $ persone a piedi o in bicicletta Gratuito in alcune giornate speciali (dettagli sul sito ufficiale) 80 $ tessera parchi e aree ricreative USA, “America the Beautiful”, valida 1 anno * il biglietto è valido per 7 giorni, la Zion Scenic Drive è chiusa al traffico privato da marzo a novembre |
Cosa fare nel Parco Nazionale di Zion
Canyon di Zion
Lo Zion Canyon costituisce il cuore del parco, con il fiume Virgin che ha scavato nel corso del tempo una lunga e profonda gola, che presso il Temple of Sinawava presenta delle impressionanti pareti verticali alte fino a 900 metri.
Tramite la strada panoramica Zion Scenic Drive, lunga 10 km, si possono raggiungere i punti di partenza dei diversi sentieri disseminati in zona, ammirando nel contempo la natura circostante.
Questa parte del parco è di conseguenza quella più affollata, anche se per gran parte dell’anno si può accedere alla strada panoramica solo con i bus navetta gratuiti, a piedi o in bicicletta, quindi almeno il traffico veicolare è limitato; si può scendere e risalire sui bus navetta in qualunque fermata, tranne che al Canyon Junction Bridge.
I punti panoramici più spettacolari si raggiungono dopo dei trekking abbastanza dispendiosi, ma si può godere di belle viste anche da alcuni punti del fondovalle; il centro visitatori è situato 2,5 km prima dell’inizio della Zion Scenic Drive.
L’unico hotel del Parco Nazionale di Zion si trova all’interno del canyon, mentre i campeggi sono situati più a sud, a breve distanza dal centro visitatori.
user:AngMoKio, CC BY-SA 2.5, via Wikimedia Commons
Kolob Canyons
I Kolob Canyons costituiscono la parte nord-occidentale del parco e sono un’area meno frequentata rispetto allo Zion Canyon, con un accesso però molto più comodo, lungo la Interstate 15.
Percorrendo la strada panoramica Kolob Canyon Road di 8 chilometri, che inizia dal centro visitatori situato poche centinaia di metri dall’uscita dell’autostrada, si può raggiungere un bel punto panoramico, il Kolob View Point, dal quale con una camminata di quasi un chilometro si può arrivare ad un altro punto d’osservazione più a sud, il Timber Creek Overlook Trail, seguendo l’omonimo sentiero.
Lungo la Kolob Canyon Road iniziano inoltre altri due sentieri più lunghi, il Taylor Creek Trail, che porta all’omonimo canyon con un percorso non troppo complicato di 8 chilometri fra andata e ritorno, ed il La Verkin Creek Trail, decisamente più lungo (22,5 km) e che richiede una intera giornata per essere completato; ad entrambi possono accedervi solo gruppi fino ad un massimo di 12 persone, per preservare la natura incontaminata della zona.
Se siete solo di passaggio vicino allo Zion National Park una sosta ai Kolob Canyons può essere valutata, ma va comunque pagato il biglietto di ingresso al parco nazionale, pur senza visitare la parte più importante e centrale.
Ken Lund from Reno, Nevada, USA, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
Punti panoramici
Nel parco sono presenti diversi punti panoramici, alcuni situati nei pressi delle strade, per cui non è necessario intraprendere nessun trekking, ma quelli più famosi e spettacolari si trovano in zone più remote che richiedono un importante impegno fisico, specialmente nelle giornate estive più calde.
Angels Landing è probabilmente il punto d’osservazione più famoso del parco e per raggiungerlo bisogna percorrere un sentiero di oltre 4 km con 450 metri di dislivello e diversi tratti esposti, soprattutto alla fine con dirupi su entrambi i lati, non adatto a chi soffre di vertigini o ai bambini; va richiesto un permesso per intraprendere questo trekking, ma al termine del sentiero sarete proprio sopra al canyon, a strapiombo sullo stesso, mentre poco prima potete fermarvi anche allo Scout Lookout, anch’esso molto emozionante.
Observation Point è l’altro punto panoramico più noto, con viste del canyon sia verso nord che verso sud, più ampie rispetto ad Angels Landing; l’ascesa dal fondo dello Zion Canyon sarebbe piuttosto faticosa per via di un dislivello di oltre 800 metri, col sentiero però tuttora chiuso in seguito ad un paio di grosse frane avvenute nel 2018 e 2019, ma si può comunque raggiungere con un sentiero differente, che parte oltretutto già in quota, l’East Mesa Trail, con una lunghezza fra andata e ritorno di 11,3 km e soltanto 200 metri di dislivello.
Se non avete a disposizione molto tempo o non volete affrontare lunghe camminate si può optare per il Pine Creek Canyon Overlook, un punto panoramico su un canyon parallelo allo Zion Canyon, percorso dalla spettacolare strada UT-9 (Zion-Mount Carmel Hwy), che si raggiunge con un sentiero di 800 metri, breve ma a tratti ripido ed esposto in alcuni passaggi; purtroppo i parcheggi sono molto limitati, quindi spesso è difficile trovare un posto.
Greg Willis from Denver, CO, usa, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons
Sentieri escursionistici
Un percorso molto affascinante oltre a quelli segnalati in precedenza per i punti panoramici, è il The Narrows, un’esperienza diversa dal solito, poiché si camminerà sia su un classico sentiero che letteralmente dentro il fiume che forma lo Zion Canyon, il Virgin River.
La partenza avviene dalla conclusione della Zion Scenic Drive, presso il Temple of Sinawava, da dove bisogna innanzitutto seguire la facile Riverside Walk, un sentiero pavimentato e pianeggiante accanto al fiume, ma dopo poco più di 1,5 km per proseguire si dovrà scendere nel Virgin River, alternando parti all’asciutto ad altre nell’acqua, di solito non troppo alta, con fondale di sabbia o di sassi per cui va prestata molta attenzione; in primavera per motivi di sicurezza legati allo scioglimento della neve l’accesso viene chiuso, mentre in inverno bisogna indossare una muta, poiché la temperatura del fiume può avvicinarsi allo zero.
Man mano che si risale il fiume la difficoltà aumenta e le pareti del canyon diventano più strette, per cui la maggior parte delle persone arriva fino all’Orderville Gulch, all’incirca 3,5 km dall’inizio del The Narrows, da dove poi tornare indietro, per circa 10 km totali, inclusa la semplice parte iniziale della Riverside Walk.
Un’altra interessante ed abbastanza semplice escursione partendo dal centro visitatori è quella del Watchman Trail, lunga poco più di 5 chilometri e con un leggero dislivello di 110 metri, che alla fine ripaga della fatica con delle belle viste sulla vallata sottostante, sulle montagne del parco e sul paese di Springdale.
Segnaliamo infine l’area delle Lower, Middle e Upper Emerald Pool, delle piscine naturali in cui però sfortunatamente non è possibile fare il bagno, ma che comunque regalano magnifici scorci paesaggistici, con le Lower Emerald Pool raggiungibili in breve tempo con un facile sentiero.
Christopher Michel, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons
Immagine di copertina: Fredlyfish4, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons