Come muoversi negli Stati Uniti

Gli USA sono un Paese vastissimo, con una superficie superiore all’Italia di oltre 30 volte, per cui le distanze fra le maggiori destinazioni possono essere davvero considerevoli, senza contare Alaska ed Hawaii, ancora più lontane.

I chilometri che separano Los Angeles, sulla costa occidentale, da New York, sulla costa orientale, sono quasi 4.500 (poco meno di 2.800 miglia), mentre fra Miami e Seattle, situati alle due estremità degli Stati Uniti continentali si sale a 5.300 km (3.300 miglia); fra New York e Washington ci sono invece solamente 370 km.

A seconda del proprio itinerario si sceglierà di conseguenza il mezzo più adatto fra le varie tappe previste, solitamente un volo aereo per gli spostamenti a medio-lungo raggio, un autobus o un treno per le distanze più brevi, ad esempio se si resta nell’area di Boston, New York, Filadelfia e Washington.

Negli Stati Uniti sono attivi ben 500 aeroporti serviti da voli commerciali, mentre la rete ferroviaria si estende per circa 225.000 chilometri; i bus collegano sia le città dello stesso Stato che mete più distanti e sono solitamente preferiti ai viaggi in treno, ma dipende dalla tratta.

Uno dei viaggi più interessanti da fare negli Stati Uniti è quello on the road, con un’auto a noleggio oppure in camper se si è in tante persone, percorrendo magari una parte della mitica Route 66 o della Pacific Coast Highway, potendo fare delle soste in località altrimenti difficilmente raggiungibili con altri mezzi di trasporto.

Per quanto riguarda gli spostamenti urbani sono presenti diverse città con una rete metropolitana (quella di New York è lunga 400 km), magari affiancata da un sistema tranviario o da linee ferroviarie leggere, disponibili in molte delle città medio-grandi.

Di seguito qualche dettaglio in più sui diversi metodi di trasporto che è possibile utilizzare negli USA.

Per la massima libertà e flessibilità il noleggio auto è la soluzione migliore, poiché si possono decidere meglio le tempistiche e raggiungere delle mete che magari sono più difficoltose o impossibili da fare coi trasporti pubblici; ovviamente bisogna restringere il viaggio ad una zona, ad esempio la Costa Atlantica, e mettere in preventivo delle tappe piuttosto lunghe, specialmente se ci muoviamo fra i parchi nazionali dell’ovest, che distano centinaia di chilometri uno dall’altro.

Per noleggiare un’auto negli Stati Uniti è sufficiente la patente italiana, mentre la patente internazionale può aiutare in caso di controlli, poiché alla fine si tratta della patente tradotta in inglese; negli USA è valida solo la convenzione di Ginevra, con durata massima della patente internazionale di 1 anno.

Negli USA operano tutte le principali compagnie di noleggio internazionali, con prezzi medio-alti se confrontati con quelli di altri Paesi, però si può effettuare una ricerca e prenotare l’auto direttamente online con un po’ di anticipo tramite un sito che raccoglie le proposte delle diverse compagnie, così da risparmiare qualcosa.

A differenza dell’Italia l’età minima per poter noleggiare un’auto è di 21 anni, inoltre sotto i 25 anni di solito il prezzo aumenta per via del supplemento “young driver”; inoltre al momento del noleggio verrà bloccata una cauzione sulla propria carta di credito, a copertura di eventuali danni, multe o pedaggi non pagati.

La rete di autostrade degli Stati Uniti, Interstate Highway System, copre tutto il territorio per quasi 80.000 km di estensione, ma è più sviluppata ad est, dove sono presenti più centri urbani di grandi dimensioni; ricordiamo che le distanze ed i limiti di velocità sono espressi in miglia invece che in chilometri.

Enterprise, Alamo and National Car Rental Counter

Rusty Clark ~ 100K Photos, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

I voli aerei sono una soluzione più costosa rispetto a treni e bus, ma permettono di raggiungere ogni parte degli Stati Uniti in poche ore, risultando quindi l’opzione più adatta se si effettuano degli spostamenti medio-lunghi.

Le compagnie statunitensi più grandi e con più collegamenti interni sono la American Airlines, la Delta, la United e la Southwest, con migliaia di voli schedulati ogni giorno; esistono poi altre compagnie low cost che coprono generalmente solo alcune aree come la jetBlue o la Spirit, ma con servizi aggiuntivi come il bagaglio da stiva a pagamento.

Un volo da New York a Los Angeles dura circa 6 ore, con ticket sui 100-150 €, mentre per andare dalla Grande Mela fino a Miami bastano 3 ore e spesso si riesce a stare sotto i 100 € di spesa, in bassa stagione; le tratte più gettonate offrono un grandissimo numero di voli giornalieri, con diverse altre compagnie oltre a quelle citate.

Le città maggiori hanno due o tre aeroporti, che possono essere internazionali oppure dedicati solo ai voli nazionali; se arrivate dall’Italia e fate uno scalo in un aeroporto americano prima di ripartire dovrete comunque effettuare nuovamente i controlli, quindi va messo in preventivo un tempo di connessione abbastanza lungo, considerando inoltre che negli aeroporti più grandi è sovente necessario cambiare anche terminal.

American Airlines → https://www.americanairlines.it/
Delta → https://it.delta.com/eu/it
United → https://www.united.com/en/it
Southwest → https://www.southwest.com/

Southwest Airlines - Boeing 737-7H4 (N955WN) - Quintin Soloviev

Quintin Soloviev, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

Gli autobus negli Stati Uniti coprono sia tratte di qualche ora che viaggi da una costa all’altra, per anche 2-3 giorni di percorrenza, decisamente sconvenienti in confronto ai voli aerei, anche come prezzi.

Se invece si devono percorrere poche centinaia di chilometri il bus è la soluzione più comoda, anche perché non bisogna raggiungere gli aeroporti, potendo partire ed arrivare in zone più centrali delle città; gli orari sono solitamente rispettati, sono presenti l’aria condizionata ed i servizi igienici a bordo, e per le corse a lunga percorrenza vengono utilizzate le autostrade.

La compagnia più affermata e con più collegamenti è la Greyhound, che nel 2021 è stata acquisita dalla Flixbus, per cui è possibile comprare i biglietti direttamente dal sito di questa compagnia, molto attiva anche in Italia.

Una settantina di compagnie locali di vari Stati sono invece raggruppate nel gruppo Trailways, che dispone anch’esso di un buon network, mentre la Megabus punta sul costo minore dei biglietti, ma offre meno tratte rispetto alla Greyhound.

Flixbus (Greyhound) → https://www.flixbus.it/autobus/stati-uniti
Trailways → https://trailways.com/
Megabus → https://us.megabus.com/

Greyhound MCI G4500 7221 arriving at Everett Station

SounderBruce, CC BY-SA 2.0, via Wikimedia Commons

In alternativa agli autobus si può optare per il treno, con oltre 250.000 chilometri di ferrovie, che coprono tutte le maggiori aree degli Stati Uniti, sia in direzione nord-sud che da una costa all’altra.

I servizi passeggeri sono operati in maggior parte dalla Amtrak, la compagnia nazionale degli USA, con stazioni in gran parte delle principali città statunitensi ed un network più sviluppato nella zona orientale del Paese; il costo dei biglietti è in genere più alto rispetto agli autobus, mentre per i tempi di percorrenza dipende dalla tratta.

Le linee sono in gran parte di vecchia costruzione, perciò le velocità raggiunte dai treni non sono mai così elevate, solo in pochi casi si superano infatti le 110 miglia orarie (177 Km/h); l’unica vera e propria linea che si può considerare ad alta velocità (240 Km/h max) è quella fra Boston e Washington del servizio Acela, con alcune sezioni però non ancora ammodernate e quindi più lente.

Per i turisti sono disponibili due pass ferroviari, quello per tutti gli Stati Uniti dalla validità di 30 giorni per un massimo 10 segmenti (se si deve cambiare treno verranno conteggiati 2 segmenti), al costo di 499 $, più quello dedicato alla California, per 7 giorni di viaggio nell’arco di 3 settimane, al prezzo di 159 $.

Sito Amtrak → https://www.amtrak.com/

P052 (25) passing through Guinea Station, VA on March 26th, 2024.

Fan Railer, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

I traghetti vengono utilizzati soltanto in poche zone degli Stati Uniti e non c’è un vero e proprio network, ad esempio lungo i canali o i fiumi navigabili, utilizzati quasi esclusivamente per il trasporto merci.

Da Los Angeles e dintorni si può raggiungere in traghetto l’isola di Santa Catalina, mentre in Florida si possono utilizzare i traghetti per le Bahamas e per l’arcipelago delle Florida Keys, collegato alla terraferma anche da una serie di ponti; alcuni servizi sono poi attivi sulla costa atlantica, in particolare nell’area a sud di Boston, ricca di isole, e nella regione dei Grandi Laghi.

Un buon numero di linee è infine presente lungo le coste dell’Alaska, mentre per spostarsi fra le varie isole delle Hawaii si usano soltanto gli aerei o le imbarcazioni private.

The Catalina Express’ Jet Cat Express at Catalina Island.

Richard N Horne, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons