Passaporto e visto per gli Stati Uniti
Per un viaggio negli Stati Uniti bisogna possedere un passaporto con validità fino a tutto il tempo che si rimarrà nel Paese; per gli italiani al momento non vi è più l’obbligo della scadenza ad almeno sei mesi dal giorno di uscita ed il periodo massimo di soggiorno è di 90 giorni.
Grazie al Visa Waiver Program i cittadini italiani possono entrare negli USA senza un visto, ma bisogna registrarsi nel sistema ESTA (Electronic System for Travel Authorization), almeno 72 ore prima del proprio arrivo, tramite il sito apposito oppure rivolgendosi ad un’agenzia specializzata.
L’ESTA è in pratica un’autorizzazione di viaggio in formato digitale, senza la quale non viene concesso l’ingresso; indipendentemente dalla durata del viaggio il costo è di 21 $, utilizzando il sito ufficiale che è anche in lingua italiana.
Aaaatu, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons
Ogni viaggiatore, inclusi i bambini, deve avere il proprio ESTA che si riceverà in formato PDF, ma che non serve esibire ai controlli, poiché verrà automaticamente collegato al passaporto; solitamente la richiesta viene evasa molto velocemente, in appena mezzora, ma consigliamo comunque di effettuarla con qualche giorno di anticipo.
Per completare la richiesta dell’ESTA, che può essere a livello individuale o per un gruppo di persone, servono il passaporto, un indirizzo e-mail, un indirizzo di residenza, il numero di telefono ed un contatto in caso di emergenza.
Il pagamento può essere effettuato con carta di credito oppure Paypal e la validità è di 2 anni dal momento del rilascio, durante i quali ci si può recare negli Stati Uniti per un numero illimitato di volte, a meno di aver cambiato nel frattempo il passaporto, nel qual caso sarà necessario un nuovo ESTA.
Per poter usufruire del proprio ESTA bisogna comunque dimostrare che si ha intenzione di lasciare il Paese entro i 90 giorni massimi concessi, esibendo un biglietto aereo o qualcosa di simile; inoltre non bisogna rappresentare una minaccia per la salute pubblica, la sicurezza o l’ordine pubblico degli Stati Uniti.
Nella stragrande maggioranza dei casi non serve quindi un visto, che però è obbligatorio ad esempio se si è stati negli ultimi anni in Corea del Nord, Cuba, Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan o Yemen; in questa evenienza va richiesto un visto tramite l’ambasciata di Roma o uno dei tre consolati presenti in Italia (Firenze, Milano, Napoli).
L’ESTA viene concesso soltanto per viaggi di piacere o affari e per il transito, mentre per altri scopi, come lavorare negli USA, vanno seguite altre procedure.